“Semplice e alla portata di tutti!” Così descriveremmo brevemente il metodo che viene utilizzato durante le nostre lezioni.
Perché semplice? Perché semplice, in fondo, è anche l’apprendimento di una lingua. Al contrario di quello che molti di voi pensano o immaginano, imparare una lingua è uno dei processi più naturali della nostra vita. Ciò che può renderlo complicato, in effetti, sono le tecniche adottate dall’insegnante! Una tecnica non è altro che una strategia con cui si mette in pratica il metodo didattico che l’insegnante stesso decide di adottare.
Quali sono le nostre tecniche e qual è il nostro metodo?
Beh, parlarne in modo approfondito e da un punto di vista accademico richiederebbe molto tempo (che ci riserviamo di dedicarvi nelle “prossime puntate”).
Parliamone, invece, in modo chiaro, semplice e-soprattutto-breve.
Il nostro metodo, secondo i grandi studiosi di linguistica e glottologia, potrebbe definirsi un metodo “situazionale” o “nozional-funzionale” (Ok, smetto di fare la “secchiona”, ne parliamo meglio la prossima volta).
Diciamo che noi di LAB lo consideriamo un mix, creato prendendo un po’ di ciò che ci piaceva, un po’ di quello che ci sembrava utile e interessante e un altro (bel) po’ di quello che potesse divertire e coinvolgere al 100% i nostri studenti. Sì, proprio loro! Perché sono loro i veri protagonisti delle nostre lezioni; noi ci consideriamo i registi.
Ecco, a noi di LAB piace immaginare le nostre lezioni come delle vere e proprie opere teatrali, dove gli studenti salgono sul palcoscenico come attori protagonisti e noi, da dietro le quinte, diamo gli strumenti e suggeriamo le azioni per farli recitare nel miglior modo possibile. Solo così, tutti i nostri piccoli e grandi attori, vivranno in prima persona e toccheranno con mano la nuova lingua e le sue caratteristiche. Solo così saranno loro stessi ad impararla, usarla, farla propria e soprattutto viverla con serenità e senza paura-noi registi siamo sempre lì, pronti a suggerire, di cosa dovrebbero avere paura?! 🙂
“Di sbagliare”….vi sento, vi sento proprio…state tutti rispondendo così a questa domanda. Beh, vi tiro su dicendo che per noi di LAB sbagliare è la cosa più giusta che si possa fare. L’errore non è altro che un segnale di apprendimento; non è altro che un segnale di “Ci sto provando!”. E provare, riprovare e riprovare di nuovo ci porterà a superare il nostro “errore”, che diventerà allora solo un punto di forza, il nostro punto di forza.
Torniamo a rubare un’altra parola ai nostri grandi studiosi per descrivere l’orientamento che adottiamo durante le nostre lezioni: “induttivo”. Cosa vuol dire? Semplice: induciamo, appunto, lo studente a cogliere la lingua nella sua globalità e produrla autonomamente per nuovi contesti situazionali. Come? Non è magia, non è trucco, non è inganno. Giochi da tavola, carte, colori, canzoni, serie tv e film; dialoghi, conversazioni, estratti di vita reale. Questa è la vera lingua per noi, questo è divertimento, questa è curiosità, questa è comunicazione!
“La lingua è un organismo vivo non cristallizzabile in strutture grammaticali da apprendere a priori”. L’apprendimento mediante regole grammaticali e traduzioni risulta spesso inefficace e perde di vista l’obiettivo finale dello studio di una nuova lingua, che altro non è che comunicare. Proprio per questo, inventiamo, creiamo e ci divertiamo utilizzando DIRETTAMENTE ed ESCLUSIVAMENTE la seconda lingua (l’italiano smette di essere il nostro punto di riferimento).
E perchè alla portata di tutti? Perchè il nostro metodo si adatta facilmente a tutti i livelli di lingua e ad ogni tipo di personalità. Ma soprattutto, perché mira esattamente alle esigenze del singolo studente, attraverso programmi, lezioni e materiale personalizzato.
E allora? Cosa aspettate?
Beh, se vi servono altri motivi per iniziare, nelle prossime puntate ve ne daremo mille!
L’unico limite nell’apprendimento di una lingua è mettersi un limite 🙂 (sicuramente non è l’età… ma questo ve lo racconteremo un’altra volta!)
E ricordate.. 🦄Con LAB it’s different🦄!
