Si celebra il 24 Marzo la giornata nazionale per la promozione della lettura.
Per l’occasione, io e la collega Monica, ci teniamo a dire cosa è per noi leggere e perché è così importante, non solo per il nostro lavoro, ma per la nostra persona.
Alessia: Mio nonno era professore, scriveva libri su Patti, la città in cui sono nata e cresciuta, e aveva una libreria. La libreria è poi passata ai miei zii e nel frattempo mio padre ha inaugurato un negozio di cartoleria. Ho questo mondo già nel DNA. Non so se per questo o se per altre ragioni, ma sono cresciuta con la passione e l’amore per lo studio, per i libri e per la lettura in generale. Sono curiosa e amo leggere qualsiasi cosa.
Ma leggere prima di tutto rappresenta per me un momento di pausa con il mondo. Mi rilassa e mi dà la possibilità di spaziare e fantasticare con la mente.
Leggere,però, è davvero importante per un milione di motivi, soprattutto per chi lavora in questo ambito. Leggere ci aiuta a conoscere bene la nostra lingua o le nostre lingue di lavoro; ci aiuta ad ampliare il nostro lessico e a fare attenzione alle particolarità grammaticali e sintattiche; ci dà la possibilità di vedere cosa significhi scrivere bene. Leggere molto, in sostanza, significa anche poi saper scrivere e di conseguenza saper tradurre.
Monica: Leggere a qualsiasi età è sempre emozionante come quando si viaggia anche solo attraverso la fantasia. Credere che viaggiare sia una questione riservata solo ed esclusivamente a delle persone ricche significa avere una visione molto ristretta del mondo e delle mille opportunità che ci offre. Eppure c’è una forma di viaggio meravigliosa che non ha nulla a che vedere con i mezzi di trasporto o con la propria condizione economica ed è credo la forma di viaggio più entusiasmante che si possa fare e sapete qual è? La lettura. Leggere è un’attività che ho sempre trovato sin da bambina molto simile alla mia voglia instancabile di viaggiare e di esplorare tutti quei continenti che non avevo ancora avuto modo di visitare e che grazie al mio futuro lavoro di traduttrice mi ha spinta ad amare sempre di più i libri. Perché a pensarci bene il viaggio non è altro che una scoperta. Leggere così come viaggiare significa immergersi in un nuovo universo fatta di volti, lingue, sapori, colori, ricordi e stili di vita differenti, ma che nello stesso tempo ci catturano e ci emozionano e volete sapere perché? Perché i libri hanno questo potere straordinario che neanche una fotografia può avere ed è quello di catturare la bellezza che il mondo ci regala ogni giorno rendendoci in qualche modo protagonisti. Se c’è una frase che mi ha sempre colpito e che credo faccia al caso di questa giornata è questa: “un bambino che legge sarà un uomo che pensa” anche se oggi secondo alcune statistiche si stima che la maggior parte delle persone abbia perso la buona abitudine di dedicare parte del suo tempo ad una sana lettura perché presi dal lavoro e da mille altre cose. A tal proposito il mio consiglio è questo: Se per qualche motivo non si può viaggiare, basta iniziare da un buon libro. Leggi più libri che puoi e fallo sempre con il desiderio di scoperta che caratterizza ogni vero viaggiatore. Fallo per scoprire, per capire, per farti venire nuove idee, per emozionarti e soprattutto per valorizzare il tuo tempo. Leggere ci aiuta a pensare e pensare ci rende liberi e ricordati che … la lettura, quella buona aiuta sicuramente a essere uomini di grandi pensieri!!
